shutterstock_709915960_ok

Nella specie felina la gravidanza ha una durata approssimativa di nove settimane, durante le quali i mutamenti che si avvicendano all’interno del corpo della gatta sono pressoché continui. Per questo motivo è opportuno – in tale fase della vita un po’ delicata - non sottovalutare l’alimentazione: la somministrazione di una dieta corretta è il primo passo per consentire alla nostra gatta di soddisfare le proprie esigenze e quelle dei nascituri.

LE PROTEINE
Il corretto apporto proteico è fondamentale nel corso della gravidanza: gli embrioni si trasformano rapidamente in feti e il successivo sviluppo corporeo dei nascituri assume all’interno dell’utero ritmi vertiginosi, specie se considerati in rapporto alla durata relativamente breve della gestazione. Ne consegue che le proteine (i “mattoni” indispensabili per la costruzione della sostanza vivente) devono essere non solo abbondanti ma anche di ottima qualità. Gli alimenti di origine animale sono sotto questo punto di vista ideali, in quanto ricchi di tutti gli aminoacidi cosiddetti essenziali.

shutterstock_1665412003_ok

I GRASSI
I grassi svolgono nel gatto una funzione soprattutto energetica: per questo una percentuale non trascurabile della razione della nostra gatta in dolce attesa deve essere rappresentata da questi elementi nutritivi. La presenza dei lipidi, tra l’altro, rende la pappa maggiormente appetibile, garantendo la regolare assunzione del cibo da parte dell’animale. Come nel caso delle proteine, la costante disponibilità di alimenti di origine animale (ricchi di grassi animali) è pertanto fondamentale.

Oltre ai grassi animali, non vanno dimenticati i grassi vegetali (contenuti soprattutto negli oli), il cui contributo di acidi grassi essenziali è indispensabile per l’organismo felino. Bisogna poi considerare che elementi come l’acido linoleico, l’acido linolenico e l’acido arachidonico non possono essere sintetizzati dall’animale per proprio conto: per questo è necessario fornirli con la razione dietetica.

CARBOIDRATI E FIBRE
Sebbene il ruolo dei carboidrati non sia stato ancora del tutto chiarito dai nutrizionisti che si occupano di salute felina, è comunque un dato di fatto che la presenza di tali elementi nella razione di una micia gravida non costituisca certo un problema, anzi. Le fibre che contribuiscono – al pari dei carboidrati – a “fare volume” e a garantire quindi il senso di sazietà dell’animale, allo stesso tempo contribuiscono allo svolgimento della corretta fisiologia intestinale.

LE VITAMINE E I SALI MINERALI
Le vitamine partecipano a innumerevoli processi fisiologici organici e contribuiscono in maniera determinante all’armonico sviluppo corporeo dei nascituri. La razione di una gatta in dolce attesa, pertanto, deve essere obbligatoriamente integrata con vitamine liposolubili (A, D, E, K) e vitamine idrosolubili (complesso B, C, H, acido pantotenico, acido folico e così via), il cui apporto va protratto per tutta la gravidanza e continuato successivamente durante la lattazione. Il ruolo del calcio e del fosforo nel metabolismo scheletrico è ben noto: questi due sali minerali, associati a magnesio, sodio, cloro, potassio e a tutti i cosiddetti oligoelementi (ferro, jodio, manganese, rame, selenio, zinco e così via) non devono mai mancare nell’alimentazione della nostra gatta, pena l’instaurarsi di forme carenziali nella stessa o nei gattini che nasceranno.

shutterstock_508351093_ok

LA DIETA INDUSTRIALE
In commercio non esiste che l’imbarazzo della scelta: i cibi per gattini vanno in genere molto bene (specie dal trentesimo giorno di gravidanza fino a tutto il periodo dell’allattamento), alternando preferibilmente preparati umidi e secchi. In ogni caso per la scelta del mangime più adatto è bene consultare il proprio medico veterinario.  

shutterstock_585725576_ok

QUANTO DEVE MANGIARE?
La gatta in gravidanza deve essere nutrita in maniera equilibrata, abbondante e costante. L’ideale è lasciare costantemente a sua disposizione un alimento secco per gattini, fornendo nel contempo numerosi piccoli pasti di mangime umido o cibo casalingo lungo l’arco delle 24 ore. Anche l’acqua, fresca e pulita, deve sempre essere disponibile, in modo che la micia gestante possa soddisfare le proprie esigenze.

Torna all'articolo: ALIMENTAZIONE GATTO

Per migliorare il nostro servizio, la tua esperienza di navigazione e la fruizione pubblicitaria questo sito web utilizza i cookie (proprietari e di terze parti). Se continui la navigazione accetti di utilizzarli. Per maggiori informazioni (ad esempio su come disabilitarli) leggi la nostra Cookies Policy. Cliccando sul bottone Accetto, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.

Accetto