A COSA SERVONO LE VACCINAZIONI
Le vaccinazioni servono per proteggere il nostro cane e il nostro gatto da una serie di malattie infettive, che rischierebbero altrimenti di farlo ammalare in maniera spesso molto grave, se non addirittura mortale.

COSA È UN VACCINO ?
Un vaccino non è altro che un preparato biologico contenente i microrganismi capaci di scatenare la malattia nei confronti della quale si intende proteggere l’animale mediante la vaccinazione medesima. In tal caso, però, virus e batteri vengono preventivamente trattati con complesse metodiche di laboratorio, in modo da risultare non solo innocui per gli animali, ma anche capaci di suscitare la produzione di anticorpi (cioè quegli elementi deputati alla difesa dell’organismo) da parte del suo sistema immunitario. I microrganismi in questione possono essere del tutto uccisi (vaccino spento o inattivato) oppure solo parzialmente privati del loro potere patogeno (vaccino attenuato). I vaccini destinati alla specie felina devono essere conservati in frigorifero e vanno somministrati per iniezione da un medico veterinario, che certifica l’avvenuta esecuzione su di un apposito libretto sanitario. 

COSA È IL CICLO VACCINALE
La sua determinazione deve essere demandata al medico veterinario, che lo imposterà e realizzerà stabilendo le modalità di somministrazione sulla base di una serie di variabili riguardanti sia l’animale (principalmente l’età e lo stato di salute) che il rischio epidemiologico (diffusione delle varie infezioni nell’area geografica di residenza e/o di frequentazione più o meno occasionale).Da mettere in luce come i risultati emersi da un recente studio internazionale abbiano permesso la redazione delle nuove linee guida sulle vaccinazioni, il cui rispetto è raccomandato a tutti i medici veterinari la cui attività professionale è incentrata sulla cura degli animali familiari. 

QUALI VACCINI PER I GATTI?
I vaccini disponibili in Italia per l’immunizzazione dei gatti servono a proteggerli dalle seguenti malattie: panleucopenia felina, rinotracheite infettiva, calicivirosi, chlamidiosi, leucemia felina e rabbia. La panleucopenia felina, chiamata anche gastroenterite virale, provoca principalmente febbre, mancanza di appetito, vomito, diarrea con sangue e progressiva debilitazione generale. I sintomi di rinotracheite infettiva, calicivirosi e chlamidiosi riguardano invece le vie respiratorie (starnuti, tosse, scolo nasale), con coinvolgimento degli occhi e spesso del cavo orale. La leucemia felina è una infezione virale grave e contagiosa, ma anche piuttosto subdola: può infatti passare a lungo inosservata, manifestandosi a distanza di mesi o anni dal contagio.  

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