L'alimentazione biologica
Gli alimenti cosiddetti biologici nascono dall’esigenza, da parte dei consumatori, di avere garanzie circa l’origine e la salubrità degli ingredienti impiegati per la preparazione dei prodotti alimentari. Sull’onda di quanto avvenuto in campo umano negli ultimi decenni (a seguito di eventi negativi che hanno interessato il comparto agricolo e zootecnico), anche nel settore della nutrizione canina e felina sono sorte aziende del petfood che si dedicano alla formulazione di mangimi biologici.
COSA VUOL DIRE BIOLOGICO?
Un prodotto biologico deve essere ottenuto a partire da materie prime biologiche, cioè conseguite seguendo delle regole di produzione imposte da regolamenti che stabiliscono rigidi controlli lungo tutto il processo di lavorazione, a partire dal campo o dall’allevamento fino ad arrivare alla ciotola dei nostri amici a quattro zampe. Tra le caratteristiche di un alimento biologico vanno sottolineate la trasparenza del processo produttivo, l’impiego di materie prime vegetali
ottenute con metodologie rispettose dell’ambiente e utilizzo ridotto e controllato di sostanze chimiche, l’impiego di materie prime animali ottenute da allevamenti rispettosi delle esigenze etologiche delle specie in questione e nei quali i soggetti vengono sottoposti ad accurati controlli alimentari, genetici e sanitari. Le leggi che regolano la produzione delle materie prime suddette (siano esse vegetali o animali) fanno capo al Regolamento n. 2092/91 emanato dalla Comunità Europea (norme da seguire per assegnare il marchio biologico ai prodotti agricoli) e al successivo Regolamento CEE 1804/99 (norme inerenti l’allevamento degli animali secondo il metodo biologico), che nella pratica trovano riscontro grazie all’intervento di organismi di ispezione privati (autorizzati dal Ministero delle Politiche agricole e forestali), il cui compito è quello di certificare – nel rispetto di taluni principi codificati - la garanzia dei prodotti biologici.