Cosa fare da 0 a 21 giorni
Nella prima settimana di vita i cuccioli sono completamente dipendenti dalla madre e, in questo caso da noi. Dopo avere pesato la bestiola con una bilancia di precisione, è opportuno procurarsi, nei negozi che vendono articoli per animali, una confezione di latte di cagna in polvere e uno specifico biberon In alternativa si può preparare in casa un composto simile al latte canino miscelando 100 ml di latte vaccino intero, 100 ml di panna da cucina, un tuorlo d’uovo e un pizzico di integratore per cani a base di vitamine e sali minerali. L'alimento va offerto con un biberon per cagnolini, regolando il foro della tettarella in modo che sia adeguato alla bocca del cucciolo evitando, durante l'allattamento, di tenere l’animale a pancia all'aria.
ATTENZIONE
Il neonato va alimentato a sazietà, rispettando intervalli molto brevi tra un pasto e l’altro (in certi casi anche ogni ora o due!), facendo eventualmente uso, al posto del biberon, di una siringa senz’ago. Nella seconda settimana di vita i cagnolini non fanno altro che mangiare e dormire. Se i nostri cuccioli assumono il cibo con appetito e riposano tranquilli nei periodi che intercorrono tra una poppata e l’altra (ogni tre/quattro ore), significa che siamo delle ottime mamme. Se al contrario dormono poco e piagnucolano di frequente, è bene rivolgersi al medico veterinario di fiducia. Per favorire l'assunzione del latte è bene che abbia una temperatura di 38-39 gradi centigradi.
ATTENZIONE
Il peso dei cagnolini deve essere registrato ogni giorno e si deve fare attenzione che l’assunzione di latte equivalga a circa il 2% della massa corporea del cucciolo.
COSA FARE
Nella terza settimana di vita i cuccioli cominciano a sorreggersi sulle zampe e a mostrare anche un qualche interesse per ciò che li circonda. I pasti vanno “serviti” circa ogni quattro ore: in questo periodo è possibile aumentare le dosi della poppata in proporzione all’incremento ponderale e al ritmo di crescita. In questa fase è anche consigliabile arricchire il latte con aggiunte di ricotta magra e quantitativi crescenti di panna da cucina, tuorlo d’uovo, vitamine (soprattutto la vitamina D) e oligoelementi; in particolare, calcio e fosforo.
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