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Le farine derivano dalla macinazione di ingredienti vegetali (per esempio farina di mais) o animali (per esempio farina d’ossa) e fanno a loro volta parte della composizione di altri mangimi.Le crocchette sono senza dubbio le più importanti. Si caratterizzano per il ridotto contenuto idrico: hanno infatti un tasso di umidità compreso tra il 6 e il 10%. 

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COME VENGONO FATTE LE CROCCHETTE
Le crocchette sono prodotte mediante cottura in un estrusore e poi sottoposte a espansione. Vengono preparate con cereali, farine di carne o di pesce, soia, lieviti, grassi animali, vitamine e sali minerali. Successivamente vengono sottoposte a essiccazione, indi ricoperte di grasso (spruzzatura esterna) e infine trasformate nel prodotto finito. I cereali vengono trattati per renderli più digeribili: l’assimilazione degli amidi viene garantita dalla loro gelatinizzazione, il cui grado varia in base alla quantità di acqua e di calorie utilizzate nel processo produttivo. 

La gelatinizzazione può essere a sua volta ottenuta con sistemi diversi, quali l’estrusione (in assoluto la migliore), la fioccatura o la soffiatura. La lavorazione degli estrusi inizia con il trasporto delle materie prime dai silos ai mulini, dove avviene la macinazione. In seguito, gli ingredienti sono dosati nelle proporzioni previste e miscelati, per essere sottoposti a una precottura, fino al raggiungimento di un tenore di umidità del 25-28%. Questo impasto viene inserito nell’estrusore (un’apparecchiatura che, lavorando a temperature che raggiungono per brevissimi periodi di tempo i 150 gradi centigradi, consente la preparazione di piccoli elementi compressi di forma predefinita) dove avviene la cottura. La temperatura e la pressione molto elevate causano la rottura del granulo di amido e la sua gelatinizzazione, cui si accompagna l’espansione del prodotto e la perdita di parte della sua umidità. Seguono il passaggio attraverso i fori dello stampo e il taglio delle formelle. Le fasi finali comprendono l’essiccazione in corrente d’aria calda, la grassatura e/o la spruzzatura di semilavorati costituiti da prodotti di origine animale (indispensabile per aumentare l’appetibilità), il raffreddamento e il confezionamento.  

COME SONO FATTE
In commercio esistono crocchette di forma e dimensione differenziate, che meglio si adattano alle diverse tipologie di cani e gatti. Gli studiosi, infatti, hanno messo in luce come la prensione dell’alimento e la sua masticazione siano variabili in relazione alle caratteristiche anatomiche del cavo orale delle varie razze canine e feline.

COME SI USANO E COME SI SCELGONO
Prima di tutto va detto che non si possono dare crocchette per cani ai gatti e viceversa: le esigenze nutrizionali sono differenti. Per quanto riguarda il loro utilizzo, invece, è sempre bene consultare la confezione che deve riportare una tabella con le dosi da seguire in base all’età e al peso dell’animale da nutrire.


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