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PROTEINE & C
L’esigenza nutrizionale proteica di un gatto risulta piuttosto elevata. Gli alimenti di origine animale in particolare non devono mai mancare nella sua dieta. Tuttavia, la percentuale di proteine contenute nella razione del micio a dieta deve essere ridotta rispetto standard di mantenimento. In una situazione di normalità una gatta adulta deve mangiare 200 grammi di cibo al giorno mentre un gatto adulto deve mangiare dai 250 ai 300 grammi giornalieri con una percentuale fino al 40% di proteine e fino al 30% di grassi.

Ovviamente occorre fare attenzione che queste proteine siano di elevata qualità e di facile digeribilità. Il corretto svolgimento dei processi fisiologici dell’organismo nel nostro amico dipende anche dall’adeguata introduzione alimentare dei lipidi, la cui funzione energetica risulta determinante per la specie felina. Troppi grassi, nell’ambito di un programma di riduzione del peso, non vanno bene. È auspicabile, al contrario, un apporto minimo in quanto il loro ruolo risulta determinante per migliorare l’appetibilità della razione. Le fibre grezze, chiamate anche fibre indigeribili o insolubili o più semplicemente cellulose, svolgono un ruolo di riempitivo nell’intestino, permettendogli di effettuare i movimenti meccanici di contrazione (peristalsi) e garantendogli al tempo stesso, in virtù del loro ingombro, un certo senso di sazietà. In definitiva, contribuiscono al mantenimento della corretta peristalsi intestinale e aiutano a fare il volume senza apportare energia calorica in eccesso. Le fibre fermentiscibili migliorano la funzione enterica e incrementano la flora microbica “buona”. La loro presenza in un contesto dietetico dimagrante va quindi vista positivamente. I grassi vegetali, in particolare quelli veicolati dall’olio di semi, contengono acidi essenziali indispensabili per l’organismo felino, il loro rapporto, quindi, non dovrà essere limitato. Vitamine e sali minerali hanno un ruolo determinante per l’espletamento delle funzioni vitali.

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QUANTE OLTE DEVE MANGIARE AL GIORNO
La maggior parte dei gatti, come noto, ama mangiare poco e spesso. Per questa ragione la distribuzione dei pasti lungo le ventiquattr’ore deve seguire in modo obbligato questo schema. A maggior ragione, il poco e spesso anziché una sola razione completa, è la strategia migliore da applicare: un gatto sovrappeso oppure obeso sarà certamente goloso e quindi potrebbe consumare rapidamente tutta la sua razione con il rischio di rimanere a digiuno per il reso della giornata.

In buona sostanza, meglio suddividere la quantità di cibo giornaliera in 6-8 otto piccoli pasti da somministrare ogni 3-4 ore.

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